Commentando…
Confusione politica
Una ideologia della crisi porta ad accaparrarsi il “posto”
“Poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo”…(Lc 3,15) . L’attuale situazione preelettorale mi richiama alla mente questa riga del vangelo di Luca, quando verso il 30 dopo Cristo in Galilea si era creata una situazione di attesa messianica, e nessuno sapeva chi fosse il ‘Messia’ che doveva arrivare per liberare il popolo. Giovanni, il battezzatore, era interpellato dalle folle, poiché egli indicava a quali condizioni ci si doveva preparare ad accogliere il Messia: “Le folle lo interrogavano: “Che cosa dobbiamo fare?”. Rispondeva loro: “Chi ha due tuniche ne dia a chi non ne ha, e chi ha da mangiare faccia altrettanto”. Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare e gli chiesero: “Maestro, che cosa dobbiamo fare?”. Ed egli disse loro: “Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato”. Lo interrogavano anche alcuni soldati: “E noi, che cosa dobbiamo fare?”. Rispose loro: “Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno; accontentatevi delle vostre paghe” (Lc 3,10-14).
Ora invece mi pare che non abbiamo nessuno che abbia il coraggio di indicare a tutti, senza distinzioni e privilegi, quello che appunto tutti devono fare per uscire da questa nostra situazione morale, civile, politica ed economica. Tutti tendono piuttosto a prendersi il più possibile, a esigere il più possibile, ad accrescersi le paghe il più possibile, ad assicurarsi ad ogni costo un ‘buon posto’. Non si sente parlare di programmi seri e impegnativi che aprano orizzonti di speranza, ma di trovate legali per arrivare a conservare il posto. Tutti esigono dagli altri e nessuno ci mette del proprio (partiti, istituzioni militari, sindacati, enti di vario genere…). Ci sono molti invece che si propongono come ‘i salvatori’, anche se abbiamo già visto chi sono e come hanno fatto…
Sarebbe bello che invece di risse per giungere a comandare da parte di singoli, di gruppi, di lobby, ecc… che si contrappongono, si cominciasse a rimboccarsi le maniche tutti insieme mettendo generosamente ciascuno il meglio di sé … Avremmo intelligenza, abilità, competenze e mezzi in abbondanza per uscire ormai dall’”ideologia della crisi”, nella quale alcuni possono approfittare a danno di molti.
+ vescovo Adriano Tessarollo
da NUOVA SCINTILLA 40 del 28 ottobre 2012